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Written by Simona Scendrate

Dal 23 al 29 Ottobre la settimana europea della sicurezza sul lavoro

La settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro si svolge ogni anno in ottobre  ed è uno degli appuntamenti più importanti della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri. Con centinaia di eventi di sensibilizzazione realizzati in tutta l’UE e non solo e un’intensificazione della copertura mediatica, è un’opportunità ideale per partecipare alla campagna. Proiezioni speciali, eventi sui media sociali, conferenze, mostre, concorsi e sessioni di formazione sono solo alcuni esempi delle attività organizzate per celebrare la settimana europea

Organizzate dall’EU-OSHA e dai suoi partner, le settimane europee del 2016 e 2017 saranno imperniate sul tema della campagna, con attività mirate a sensibilizzare in merito all’importanza di una vita lavorativa sostenibile.

Il Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro organizza, dal 23 al 27 ottobre 2017, la VI a edizione dell’iniziativa “Promuoviamo la cultura della tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro: un percorso per conoscere chi fa prevenzione nel territorio novarese”. L’evento prevede alcuni seminari, aperti a professionisti del settore e alle scuole, e una mostra a tema, sugli argomenti della Campagna Europea per la sicurezza 2016/2017 organizzata dall’EU-OSHA: “Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età”.

La campagna persegue quattro obiettivi principali:

  • Promuovere il lavoro sostenibile e l’invecchiamento in buona salute fin dall’inizio della vita lavorativa;
  • Prevenire i problemi di salute nel corso dell’intera vita lavorativa;
  • Offrire ai datori di lavoro e ai lavoratori modalità per gestire la sicurezza e la salute sul lavoro nel contesto di una forza lavoro che invecchia;
  • Incoraggiare lo scambio d’informazioni e buone prassi.

Il Canale Cavour arriva a Roma, un fotoracconto ne svela la storia

Dal 17 ottobre al 10 novembre, presso la Società Geografica Italiana, gli scatti della giornalista de La Stampa Irene Cabiati raccontano il Canale Cavour: la prima grande infrastruttura dell’Italia unita, realizzata in poco meno di tre anni grazie al duro lavoro di oltre 14.000 uomini. Un’opera che ha dato identità e ricchezza ad un territorio, quello compreso tra le provincie di Vercelli, Novara e Pavia e che oggi, da solo e grazie alle acque del Canale Cavour produce oltre l’80% del riso italiano. La mostra sarà inaugurata martedì 17 ottobre alle ore 12.

La mostra celebra il 150° dell’inaugurazione del Canale Cavour: l’opera promossa da Camillo Cavour, fu realizzata in tre anni soltanto, dal 1863 al 1866. Nel suo percorso di 86 km alimenta una rete irrigua di 20 mila km e fin dalla sua apertura portò beneficio alle popolazioni del Vercellese, Novarese e della Lomellina, le terre che oggi costituiscono il triangolo d’oro del riso.

Il reportage fotografico di Cabiati, corredato da un catalogo, illustra il percorso del Canale nella piana delle risaie, ne racconta le peculiarità ingegneristiche, la storia e la relazione con il territorio ed è arricchita da immagini storiche, riproduzioni dei disegni originali e documenti forniti messi a disposizione dalle Associazioni di Irrigazione Est Sesia di Novara e Ovest Sesia di Vercelli che gestiscono il vasto comprensorio irriguo del Canale Cavour su concessione della Regione Piemonte. L’esposizione, composta da un centinaio di fotografie, è suddivisa in quattro sezioni principali: “Dal Po alla Dora Baltea”, “Dalla Dora al Naviglio di Ivrea”, “Dal Naviglio di Ivrea al Sesia” “Dal Sesia al Ticino”.

Festival dell’acqua 8-11 ottobre – Università degli studi di Bari

Il Festival dell’Acqua, ideato e promosso da Utilitalia (la Federazione delle aziende che si occupano di acqua ambiente e energia), e da Acquedotto pugliese (Aqp) nella quarta edizione in programma a Bari dall’8 all’11 ottobre.

La parte convegnistica sarà ospitata dall’Università degli studi “Aldo Moro” del capoluogo pugliese, coinvolgendo le 500 aziende associate alla Federazione e tutti i soggetti che a diverso titolo si occupano dei Servizi idrici e di pubblica utilità. L’appuntamento vedrà protagonisti relatori nazionali ed internazionali per parlare di acqua, intesa come risorsa essenziale per la vita: tra gli invitati il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Coordinatore del World Water Assessment Programme dell’Unesco Stefan Uhlenbrook, il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, il Presidente dell’International Water Association Diane Darras; e ancora il Vice Ministro dell’Economia Enrico Morando, il Presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il Presidente della Società Italiana di Meteorologia Luca Mercalli.

Al ciclo di incontri e di riflessioni si affianca un ricco programma di manifestazioni artistiche e culturali. A parlare del tema dell’acqua al pubblico e ai ragazzi delle scuole saranno, sotto varie sfaccettature, l’attore Sergio Rubini, il saggista Luciano Canfora, il professore Giorgio Ieranò, il critico cinematografico Oscar Iarussi, il professor Michele Mirabella. Per questa edizione pugliese, l’evento promosso da Utilitalia e Aqp è gemellato con ‘l’Acqua in Testa Music Festival’, che sabato 7 aprirà in musica i cinque giorni di lavori e vedrà esibirsi sul palco il batterista Tony Allen e Yasiin Bey domenica 8, giornata di inaugurazione con un anteprima del Festival tra animazione, giocolieri e arte prima nelle vie del centro e poi nel palazzo di Aqp.. gli appuntamenti sono consultabili all’indirizzo: http://mn.riminifiera.it

Dal 16 al 22 Settembre la Settimana Europea della Mobilità 2017

Dal 16 al 22 settembre  in tutta l’Unione europea, e oltre, sarà di nuovo European Mobility Week, la  Settimana europea della mobilità, un appuntamento che si ripete ininterrottamente in queste stesse date dal 2002 e che offre alle città l’opportunità di illustrare le sfide che affrontano per indurre un cambiamento nel comportamento dei propri cittadini e compiere progressi verso una strategia dei trasporti più sostenibile.

Con lo slogan “condividere ti porta lontano”, il tema di quest’anno sarà la mobilità condivisa, pulita e intelligente e le autorità locali sono invitate a organizzare attività di sensibilizzazione su argomenti specifici collegati al tema dell’anno e ad avviare misure permanenti intese a migliorare la situazione del trasporto sostenibile nelle loro città, offrendo ai cittadini l’opportunità di riflettere sulla reale funzione delle strade cittadine e di discutere soluzioni concrete per affrontare sfide quali l’inquinamento atmosferico e acustico, la congestione, gli incidenti stradali e i problemi di salute.

European Mobility Week fornisce a città, enti locali, organizzazioni e associazioni una piattaforma per promuovere le proprie iniziative sulla mobilità urbana sostenibile, sensibilizzare sui danni provocati all’ambiente e alla qualità della vita dalle tendenze attuali della mobilità urbana, stabilire partnership con i soggetti interessati a livello locale, sottolineare l’impegno locale verso le politiche di trasporto urbano sostenibile e avviare nuove politiche e misure permanenti.

Il Ministero dell’Ambiente aderisce come ogni anno alla campagna svolgendo un ruolo di coordinamento nazionale, di supporto delle iniziative e degli eventi attuati da Comuni e associazioni, e promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini e specifiche azioni a carattere nazionale.

FGAS: disposizioni in vigore dal 15 agosto 2017

Il regolamento comunitario riguardante la gestione dei gas fluorurati ad effetto prevede l’obbligo di comunicare, entro il 31 marzo di ogni anno, le quantità di gas gestite nell’anno precedente da parte di determinate categorie di produttori, importatori, esportatori o utilizzatori di questi gas. Con un regolamento di esecuzione sono state modificate le informazioni da fornire esclusivamente per via telematica tramite il sito https://bdr.eionet.europa.eu/

Queste disposizioni saranno in vigore dal 15 agosto 2017. Queste modifiche intervengono sul Regolamento (UE) n.1191/2014, emanato in esecuzione dell’art.19 del Regolamento (UE) n.517/2014:

1.Per verificare il rispetto dell’obbligo d’invio della comunicazione, prima di svolgere le attività oggetto della comunicazione le imprese devono registrarsi sul sito web della comunicazione  https://bdr.eionet.europa.eu/”>bdr eionet

2. Nella sezione 1 della comunicazione, riguardante i produttori di fgas, occorre ora indicare anche i quantitativi di idrofluorocarburi (HFC) prodotti per essere impiegati come materie prime nell’Unione o per usi interni all’Unione esonerati a norma del protocollo di Montreal;

3. Nella sezione 2, importatori, a partire dal 2020 i quantitativi di HFC andranno comunicati separatamente per ogni paese d’origine, salvo quando diversamente indicato. Inoltre i dati richiesti sono completamente modificati, in quanto ora viene richiesta una suddivisione dei quantitativi: importati nell’Unione e riesportati dopo essere stati caricati in prodotti o apparecchiature, HFC usati, riciclati o rigenerati, HFC vergini importati per l’utilizzo come materia prima, HFC vergini importati per usi esonerati dal protocollo di Montreal;

4. Nella sezione 3, esportatori, analogamente alla sezione 2 i quantitativi di HFC andranno comunicati separatamente per ogni paese di destinazione, salvo quando diversamente indicato. Inoltre vengono ora richiesti i quantitativi di HFC usati, riciclati o rigenerati esportati, HFC vergini esportati per l’utilizzo come materia prima, HFC vergini esportati per usi esonerati dal protocollo di Montreal;

5. Nella sezione 4, riguardante produttori e importatori, è stata modificata la formula per il calcolo del quantitativo totale immesso fisicamente in commercio;

6. Nella sezione 12, riguardante gli importatori di apparecchiature per refrigerazione, condizionamento o pompe di calore caricate con HFC, è specificato che i quantitativi di gas caricati nelle apparecchiature importate riguarda gas immessi dalla dogana in libera pratica nell’Unione;

7. Infine viene eliminata la sezione 13, riguardante importatori di apparecchiature per refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore caricate con HFC, se gli HFC sono stati contabilizzati nel sistema di quote tramite specifiche autorizzazioni. Ciò in quanto con l’istituzione del registro elettronico tramite il Regolamento (UE) n.879/2016, queste informazioni sono già note.

Efficienza 4.0, l’innovazione al centro dello sviluppo economico e industriale

Europrogetti ha partecipato al convegno  “Efficienza 4.0, l’innovazione al centro dello sviluppo economico e industriale”, organizzato,  a Bari, dal Distretto La Nuova Energia e dal Politecnico di Bari. La Puglia sceglie la strada dell’efficienza energetica per dare nuova linfa allo sviluppo economico e industriale. L’entrata di internet e del digitale nelle imprese sta radicalmente trasformando i sistemi di produzione, dando il via a una nuova era nell’industria e aprendo di fatto la quarta fra le rivoluzioni industriali. Una impresa sempre più connessa, integrata, “intelligente”, automatizzata e flessibile nei cicli produttivi ha bisogno di essere alimentata da sistemi energetici che siano altrettanto all’avanguardia, performanti, sostenibili e, dunque, efficienti da un punto di vista economico e ambientale.

Industria 4.0 ed efficienza energetica divengono, pertanto, un binomio inscindibile per aumentare la competitività e per affrontare nel migliore dei modi le sfide del futuro, in un mercato senza confini né di spazio né di tempo.

La Regione Puglia è leader per la produzione di energia eolica e fotovoltaica; oggi la Puglia infatti produce il 25,4% della propria energia proveniente da fonti rinnovabili, più di quanto in realtà ne utilizzi. Ora, dopo l’impulso degli anni passati a favore delle rinnovabili, la Puglia si sta concentrando sul risparmio energetico. In questo contesto si inseriscono i due nuovi bandi che la Regione Puglia sta mettendo in campo sul fronte dell’efficientamento energetico e che sono stati presentati nel corso del convegno.

Il primo avviso regionale è destinato all’efficientamento energetico degli edifici pubblici: 200 milioni di euro destinati alla ristrutturazione, in chiave di risparmio energetico, di beni pubblici, anche di proprietà della Regione. A breve, inoltre, sarà attivo uno strumento finanziario dedicato alle PMI che le aiuterà a ridurre i costi energetici e a migliorare la qualità degli immobili. Si tratta di una procedura a sportello che prevede una spesa non inferiore a 80.000 euro relativamente a:

  • efficienza energetica
  • produzione di energia da fonti rinnovabili
  • cogenerazione ad alto rendimento.

Questi bandi da un lato aiuteranno le amministrazioni locali a risparmiare e rinnovare i vecchi edifici non sostenibili, riducendo gli sprechi, migliorando la vita di lavoratori e utenti e offrendo opportunità di sviluppo per le aziende; dall’altro, le aziende potranno incrementare la propria competitività facilitando altri investimenti finalizzati all’innovazione, all’internazionalizzazione e all’assunzione di nuovi lavoratori.

I due avvisi regionali daranno il via ad una nuova era per il tessuto economico regionale. Si sta andando in contro ad un momento storico importante per gli operatori della green economy. Si sta aprendo un ventaglio di opportunità interessanti che Europrogetti è pronta a sfruttare al meglio supportando PA e PMI che vorranno intraprendere tali percorsi.

On line il documento “Verso un modello di economia circolare”

E’ stata avviata in settimana la consultazione on line sul sito: http://consultazione-economiacircolare.minambiente.it  sul Documento ”Verso un modello di economia circolare per l’Italia” che – spiegano i ministri dell’ambiente Gian Luca Galletti e dello sviluppo economico Carlo Calenda – “ha l’obiettivo di fornire un inquadramento generale dell’economia circolare nonché di definire il posizionamento strategico del nostro paese sul tema, in continuità con gli impegni adottati nell’ambito dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, in sede G7 e nell’Unione Europea”.

 Tale documento costituisce un tassello importante per l’attuazione della più ampia Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile, contribuendo in particolare alla definizione degli obiettivi dell’uso efficiente delle risorse e di modelli di produzione più circolari e sostenibili anche grazie ad abitudini di consumo più attente e consapevoli.

In questo quadro la grande sfida che l’Italia, assieme ai Paesi maggiormente industrializzati, si troverà ad affrontare nel prossimo decennio è rispondere in modo adeguato ed efficace alle complesse dinamiche ambientali e sociali, mantenendo allo stesso tempo la competitività del sistema produttivo.

info: www.minambiente.it/comunicati/al-la-consultazione-line-sul-documento-verso-un-modello-di-economia-circolare-litalia

Regione Piemonte – Relazione sullo Stato dell’Ambiente – Edizione 2017

Mercoledì 28 giugno è stata presentata la nuova edizione della Relazione sullo Stato dell’Ambiente in Piemonte. Uno strumento web di semplice consultazione dove è possibile trovare tutte le informazioni sullo stato di salute del Piemonte e sulle politiche messe in atto per la sua tutela, realizzato da Regione Piemonte e Arpa Piemonte che in sinergia operano per preservare e migliorare la qualità del tuo territorio.

La sostenibilità, dalla dimensione globale a quella locale, è il filo conduttore dell’edizione 2017 della Relazione sullo stato dell’ambiente in Piemonte, lo strumento web che Regione e Arpa pubblicano ogni anno per presentare la sintesi rispettivamente delle politiche messe in campo dall’amministrazione regionale e delle conoscenze ambientali, risultanti dal monitoraggio, controllo ed elaborazione dei dati dell’agenzia regionale.

Il portale fa riferimento, per ogni tema trattato, ai 17 obiettivi in cui si articola l’Agenda 2030 Onu per lo sviluppo sostenibile, allo scopo di fornire un primo contributo alla conoscenza sia dello stato di salute del nostro territorio, sia di quanto le politiche pubbliche in Piemonte siano già proiettate verso questo paradigma, e quanto siano in grado di supportarlo.

Per tutti i dettagli sulle matrici oggetto di reporting: http://relazione.ambiente.piemonte.gov.it/2017/it

Il canale Cavour: oltre 150 anni di storia Piemontese

Il Canale Cavour è una delle maggiori vie d’acqua artificiali italiane inaugurata nell’aprile del 1866 e destinata a cambiare il volto e l’economia di un intero territorio.

Il Canale fu scavato a mano in tre anni da 14 mila uomini. Furono realizzate anche le opere sussidiarie come gli edifici di presa e di rilascio che consentono agli acquaioli di regolare il flusso delle acque nei canali collaterali. Il Canale nasce a Chivasso (TO) e preleva l’acqua dal Po, attraversa per 86 chilometri la pianura vercellese e novarese scavalcando corsi d’acqua su ponti e gallerie confluendo infine nel Ticino dopo aver ceduto le sue acque a una rete irrigua di ventimila chilometri compresa la Lomellina.

Le celebrazioni per i 150 anni dall’inaugurazione hanno riportato il canale al centro della scena: sono stati organizzati eventi culturali, mostre, opere teatrali e passeggiate alla scoperta dei territori.

Giovedì 22 Giugno 2017 nella cornice del castello di Novara l’attrice Lucilla Giagnoni ha portato sulle scene lo spettacolo di Francesco Brugnetta, offerto dall’associazione irrigazione Est Sesia di Novara e Fondazione Teatro Faraggiana, “Canale Cavour: tutto e solo di braccia e di badile”. Lo spettacolo ha raccontato le gesta della costruzione del canale dal punto di vista degli operai che con grande fatica e dedizione hanno portato a termine un’ardua impresa, utopia solo pochi anni prima. La sfida maggiore per Cavour e i suoi uomini è stata creare un progetto in grado di superare i limiti territoriali permettendo di realizzare un canale corrente verso Nord e attraversando i corsi d’acqua presenti lungo il tracciato. I progetti realizzati hanno dato slancio alle conoscenza tecniche permettendo una grande crescita dell’ingegneria idraulica italiana.

L’eco non si ferma al Piemonte ma “Un sogno d’Italia” cortometraggio di Matteo Bellizzi ha conquistato negli scorsi giorni l’Isola d’Elba all’Acquafilmfestival con una Menzione Speciale nella categoria “Acqua Dolce”: “Un documento che ci fa conoscere una grande opera di ingegno umano che, in antitesi con il sentimento attuale, ci ricorda che il passato ha pensato al nostro futuro.”

Bando per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici

E’ stata prorogata al 30 giugno 2018 la scadenza per la presentazione  delle domande per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici scolastici. I finanziamenti agevolati, a valere sulle risorse del “Fondo rotativo di Kyoto”, sono destinati a progetti di riqualificazione energetica degli edifici scolastici di ogni ordine e grado, dagli asili alle università. Il Fondo consente di finanziare anche opere di adeguamento alla normativa antisismica, fino ad un massimo del 50% del valore del progetto. Il decreto di proroga, firmato dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, è online sul sito del Ministero e a breve verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. “La riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico italiano – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – rientra nelle politiche di efficienza che stiamo portando avanti, in linea con gli impegni presi nell’accordo di Parigi e ribaditi al G7 Ambiente di Bologna. Puntare sulle scuole – conclude Galletti – significa investire su strutture più accoglienti, funzionali e sicure, vuol dire scegliere un futuro più sostenibile per i nostri figli”.

il bando promuove, attraverso la concessione di finanziamenti a tasso agevolato (0,25%), la realizzazione di interventi di efficientamento energetico sugli edifici di proprietà pubblica destinati ad uso scolastico ed universitario, ivi compresi gli asili nido e gli istituti per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Possono accedere ai prestiti agevolati:

i Soggetti pubblici proprietari degli immobili; i Soggetti pubblici che a titolo oneroso o gratuito hanno in uso gli immobili pubblici sopra descritti; i Fondi di investimento chiusi, costituiti ai sensi dell’articolo 33,comma 2, del decreto legge 6 luglio 2001,n. 98, convertito con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 e s.m.i.